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Visualizzazione dei post da maggio, 2023

L'ombra di colui - Parte 3

Eccomi giunto alla terza e ultima parte della lunga ma (spero) interessante  disamina, dove riporto quale possa essere l'identità di questo misterioso personaggio. La figura che meglio sembra adattarsi alla descrizione presentata è quella di Ponzio Pilato. Tale lettura fu proposta per la prima volta da E. Bambarani (Due chiose dantesche, Verona 1897), ripresa poi anche dal Pascoli. Vediamo se le considerazioni fin qui esposte si adattano a questa figura storica: prefetto in Galilea per un decennio durante il regno di TIberio, è famoso perchè fu giudice nel processo a Gesù, durante il quale si rifiutò di condannarlo (sappiamo che in seguito se ne lavò le mani), cedendo poi di fatto alle richieste dei sadducei che ne chiedevano al crocifissione. Impedire e sedare rivolte o tumulti era una sua responsabilità; ciò che fece quando si vide chiamato a giudicare il Cristo fu un valido esempio di come abbia fino all'ultimo cercato di evitare problemi molto più gravi. In Gesù, riconobbe ...

Lo svenimento al II° cerchio

 Accanto all'episodio dello svenimento al III° canto dell'Inferno, se ne annovera un altro che ha luogo al V°. Questo secondo evento è legato alla forte emozione, suscitata nel Poeta, dal racconto di Francesca e dalla sua tragica storia. Innegabile il fatto che il significato profondo della vicenda rimandi ai legami tra l'amore dimostrato da Francesca da Rimini e la poesia stessa dell'Alighieri. La correlazione sembra così forte da suscitare un'emozione altrettanto intensa da provocarne lo svenimento. Su tutto questo niente da dire; voglio avanzare però una riflessione. A mio modesto parere, ritengo quanto meno inverosimile, o poco probabile, che per un resoconto come quello dei due amanti, si possa arrivare a perdere i sensi. Se in tutta la prima cantica, quello fosse stato il momento emozionante, sotto tutti i punti di vista, più alto e intenso, non avrei avuto alcunché da ridire. Mi vengono però in mente diversi episodi in cui uno shock emotivo sarebbe ben peggio...

L'attraversamento dell'Acheronte

 Senza tema di smentite, sento di poter dire che uno dei passi più controversi dell'intera Commedia sia quello relativo all'attraversamento dell'Acheronte, al III° canto dell'Inferno. la prima e più immediata descrizione dell'evento vuole che Dante, avendo creato una situazione apparentemente senza via d'uscita, abbia preferito inventare la storia dello svenimento nel tentativo, diremmo maldestro, di risolverla. Altri hanno provato a proporre soluzioni più articolate, facendo riferimento a tutta una serie di indizi a cui lo stesso Poeta allude e che sembrano fornire la chiave di lettura, non dico corretta, ma quanto meno più ardita, rispetto alla precedente versione. I due viandanti si avvicinano alle rive del fiume, quando vedono approssimarsi l'imbarcazione di Caronte. Non appena il traghettatore si accorge che Dante è ancora vivo, si rifiuta categoricamente di imbarcarlo, lasciando invece salire tutte le altre anime dannate. Virgilio lo ammonisce in modo ...

Pape satàn, pape satàn aleppe

 I demoni che si rivolgo a Dante lo fanno quasi sempre con un linguaggi comprensibile agli esseri umani, a chi è in vita o a chi lo è stato in passato: Caronte, Minosse, Malacoda, etc. Fanno eccezione due personaggi: Pluto e Nembrot, i quali rivolgono a Dante parole apparentemente incomprensibili. Si può però supporre che il senso generale delle loro espressioni sia o di stupore, per la presenza di un vivo nel regno dei morti, o di minaccia. Inoltre, viene facile pensare che Dante non abbia, per così dire, inventato di sana pianta i termini, ma li abbia ricavati da lingue esistenti per poi deformarli a suo piacimento, per lasciar intendere come quei due personaggi distorcessero idiomi comprensibili, spinti dalla perversione che li caratterizza. Nel primo caso, quello di Pluto, l'espressione è quasi certamente di rabbia, se Virgilio lo apostrofa poi dicendo: " Consuma dentro te con la tua rabbia ", e di lotta, se dopo le parole del savio, esso si accascia lasciando forse i...