L'ombra di colui - Parte 3

Eccomi giunto alla terza e ultima parte della lunga ma (spero) interessante  disamina, dove riporto quale possa essere l'identità di questo misterioso personaggio. La figura che meglio sembra adattarsi alla descrizione presentata è quella di Ponzio Pilato. Tale lettura fu proposta per la prima volta da E. Bambarani (Due chiose dantesche, Verona 1897), ripresa poi anche dal Pascoli. Vediamo se le considerazioni fin qui esposte si adattano a questa figura storica: prefetto in Galilea per un decennio durante il regno di TIberio, è famoso perchè fu giudice nel processo a Gesù, durante il quale si rifiutò di condannarlo (sappiamo che in seguito se ne lavò le mani), cedendo poi di fatto alle richieste dei sadducei che ne chiedevano al crocifissione. Impedire e sedare rivolte o tumulti era una sua responsabilità; ciò che fece quando si vide chiamato a giudicare il Cristo fu un valido esempio di come abbia fino all'ultimo cercato di evitare problemi molto più gravi. In Gesù, riconobbe ...

Collocazione geografica del Monte del Purgatorio

In base a ciò che dice Virgilio nel XXXIV canto dell'Inferno:

E se' or sotto l'emisperio giunto

ch'è contrapposto a quel che la gran secca

coverchia, e sotto 'l cui colmo consunto

fu l'uom che nacque e visse senza pecca;

tu haï i piedi in su picciola spera

che l'altra faccia fa della Giudecca.

Inf XXXIV, vv. 112-117

si è stabilito che il Purgatorio sia agli antipodi di Gerusalemme.

Con questo breve scritto intendo richiamare l'attenzione su alcuni particolari che mi hanno portato a credere che in realtà le cose potrebbero stare in modo diverso. Come al solito, invito alla lettura del libro per una trattazione più approfondita e per conoscere le conclusioni: nel presente post mi limiterò a descrivere alcuni degli indizi all'interno dell'Opera che mi hanno condotto a elaborare una teoria diversa.

Il primo può essere ricavato dalla lettura del seguente verso:

là onde 'l Carro già era sparito,

Purg I, v. 30

nel quale Dante sembra, sì, fare riferimento alla costellazione del Grande Carro, ma nella sua interezza. Giunto sulla spiaggia del Monte, forse colto da un vago senso di nostalgia, si volta verso Nord, verso il proprio Emisfero, verso casa, là dove quella costellazione, dice, era già tramontata del tutto. Non si riferisce a essa dicendo che alcune stelle che la compongono, dapprima visibili, adesso non affiorano più dall'orizzonte dell'isola; egli lascia intendere che tutte le stelle, prima visibili, adesso sono tramontate. Si noti che la costellazione in questione appartiene all'Emisfero Boreale e di conseguenza, affinché risulti completamente visibile al di sopra dell'orizzonte per un osservatore posto nell'Emisfero Australe, è necessario che egli non si trovi troppi gradi a Sud dell'Equatore. È noto che nel Medioevo, Gerusalemme era collocata a oltre 31° a Nord; se il Purgatorio è agli antipodi, ciò vorrebbe dire che a oltre 31° di latitudine Sud, il Grande Carro sarebbe del tutto visibile sopra l'orizzonte, ma ciò non si verifica.

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